lunedì 5 maggio 2008

Case popolari, la vergogna dell'ALER

Le case popolari, da sempre sono associate al degrado sociale ed alla delinquenza. Quando si parla dei cittadini delle case popolari si fa presto ad associarli a quartieri quali Scampia o per stare più vicini a noi Qre Pontelambro, Qre Corvetto.

Io personalmente sono cresciuto in stabili di Edilizia Convenzionata, e tutt'ora oggi vivo al civico 27 di via Moro, senza però mai essermi sentito "diverso" rispetto ai cittadini delle case "private".

Chi abita in questi plessi edilizi, dimenticati da Dio ( o meglio dall'ALER e dal comune ), sà benissimo in che condizioni giorno per giorno dobbiamo vivere cercando di risolvere le piccole problematiche da soli e con i ns soldi, anche se l'ALER pretende esosi pagamenti di spese condominiali ( io pago 270,00 euro ogni trimestre!!!).

La pulizia degli stabili non avviene come dovuto, le stesse sono affidate a cooperative gestite da extracomunitari ( nulla di razzistico), i quali per tutto l'inverno non si fanno vedere e allo spuntare della bella stagione vengono di rado pulendo solo l'ingresso degli stabili, tralasciando tutti i pianerottoli e i vani scale. Ho più volte segnalato ciò sia alla cooperativa appaltatrice, sia all'ALER, risposta " A noi risulta che vengono puntualmente 3 volte ala settimana e puliscono, non so che dirle!!!".

Nella mia scala si sono fulminate 2 lampadine e siamo stati al buio per giorni, segnalo la cosa all'ALER, e stufo di aspettare dopo un mese, compro io le lampadine e le monto.

Le strade per l'accesso agli stabili sono tutte piene di buche pericolose, sia per l'incolumità dei pedoni, che per i cerchi delle vetture.


Io dal mio canto ho provveduo ad acquistare del conglomerato bitumoso a freddo, ed ho cercato nel possibile di coprire le più pericolose, stanco anche di effettuare la convergenza ogni mese.

La manutenzione degli stabili stessi non viene mai effettuata, gli ascensori ( 35 anni di età ) non vengono mai sistemati ( andrebbero cambiati), e spesso e volentieri sono bloccati ( meno male che abito al primo piano). I portoni degli ingressi sono quasi tutti rotti, restando aperti. Nelle cantine più di una volta abbiamo notato extracomunitari e prostitute dormire nel vano contatori enel, ed addirittura zingari ( penso accampati in via Fiume Lambro), vengono nel locale immondizia a lavarsi i vestiti ( più volte segnalato ai carabinieri e gli stessi non intervengono).
I giardinetti condominiali sono lasciati al degrado totale, i cestini gettarifiuti mancano, andrebbero posizionate delle panchine, nonchè il verde andrebbe curato in modo migliore, quel poco di giardinetti sistemati, è grazie a qualche condomino .

Vi è la presenza di diverse vetture in stato di abbandono da anni, e l'ALER che ne è stata edotta ( grazie a mie raccomandate), le lascia marcire.

Le scale A e B, ( come da foto) devono dividere un'unico cassonetto dell'umido per 52 famiglie, e lo spazio per la raccolta rifiuti è a cielo aperto, favorendo l'arrivo di topi quando la sera viene messa fuori l'immondizia.


Io capisco che per l'ALER siamo cittadini di serie "B", ma anche se di serie minore abbiamo una dignità, pretendiamo rispetto e che i nostri diritti vengano fatti valere.
Continuerò a segnalare tutto ciò all'ALER, nonchè all'Assessore alla Casa della Regione Lombardia, in modo da poter avere ciò che ci spetta di diritto, visti gli affitti esosi e le spese che ogni mese versiamo nelle casse dell'ALER.

Non credete alle favole che nelle case popolari siano tutti abusivi e mantenuti dallo stato, c'è gente che lavora e si fa un mazzo infinito per "sopravvivere" ed arrivare alla quarta settimana del mese, pagando l'affitto e le spese condominiali ad un'ente che poco se ne importa dei propri affittuari.

Cristian Vallefuoco



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