Stamattina io e mia moglie accompagnamo come sempre la nostra piccolina all'asilo dell'infanzia Gianni Rodari sito nell'omonima via, quando stranamente notiamo tutte le insegnanti e i bambini bardati di sciarpe e cappelli.
Incuriosito chiedo alle maestre spiegazioni e vengo a sapere che dal giorno precedente nell'asilo non funzionavano i caloriferi, e che il comune impassibile non aveva mandato alcuno per ripristinare l'impianto di riscaldamento.
Così dopo aver bardato anche io mia figlia, mi attacco al telefono per chiedere spiegazioni al comune, ma nulla da fare, telefoni che squillavano, ma nessuno dall'altra parte della cornetta. Attendi invano, mi faccio passare l'ufficio preposto e la gentile impiegata mi dice che la questione era nota, ma che purtroppo per motivi a lei sconosciuti, il comune non aveva ancora ripristinato il problema.
Con giri strani, riesco ad avere il cellulare del responsabile del comune per la manutenzione degli impianti dell'asilo, lo chiamo e lo stesso mi dice che a lui risultava che la ditta appaltatrice fosse già intervenuta.
Gli faccio presente che il problema sussiste e lui mi assicura un pronto intervento. Arrivano le 10.30, nessuno si fà vivo all'asilo ed i bambini sono quasi assiderati, mi incazzo di brutto, richiamo il responsabile minacciandolo di andare all'asilo con i giornali, lo stesso dicendomi che non era il caso, mi assicurava l'intervento entro 30 minuti. Arrivano le 11.30 e i caloriferi per magia riprendono a funzionare.
E' possibile che per avere giustizia bisogna sempre ricorrere a minaccie?? E' normale lasciare dei bambini al freddo ?
Farò presente ciò al sindaco via mail.
CRISTIAN VALLEFUOCO
